Caos rifiuti, Noi con Salvini documenta la situazione e domanda: “Ma i 250mila euro spesi in più?”

Caos rifiuti, Noi con Salvini documenta la situazione e domanda: “Ma i 250mila euro spesi in più?”

Homepage - "Non ci spieghiamo, quindi, come mai, nonostante l’ulteriore spesa stanziata dal comune di Viterbo, e ritenuta dallo stesso sufficiente a garantire una città almeno decorosa, versiamo ancora in questa deprecabile situazione sui rifiuti. Attendiamo risposte". Conclude così Enrico Contardo.

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Isole di prossimità di Viterbo città fuori “dalla grazia di Dio”. A puntare il dito anche Noi con Salvini, che si esprime per bocca del coordinatore comunale Enrico Contardo: “Ulteriori 250 mila euro per l’igiene urbana e le isole di prossimità sono sommerse dai rifiuti. Come mai?”.

Questa la domanda che formula il salviniano locale che argomenta: “A luglio l’amministrazione comunale rendeva noto che la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sarebbe costata ulteriori 250 mila euro.

I maggiori soldi spesi nel servizio di igiene urbana, sarebbero stati richiesti dall’enorme quantitativo di rifiuti da smaltire, quattro volte superiore alle utenze che conferiscono nelle isole, secondo il Comune, tanto da far emergere il sospetto, poi dimostrato dalle indagini in corso, che a Viterbo fossero abbandonati anche rifiuti provenienti da fuori provincia.

A parte questo, restava per il Comune la necessità di smaltire tutta questa immondizia, da qualunque parte essa provenisse, e di sostenere, conseguentemente, costi più alti per il servizio.

Per mantenere la città pulita di fronte all’ingigantirsi dei cumuli di spazzatura nelle isole di prossimità, il Comune decideva quindi di potenziare il servizio, aumentando da tre a sei il numero dei passaggi a settimana e di fare la ragnatura, operazione che consente di rimuovere anche i rifiuti lasciati fuori i cassonetti, scongiurando, così, “una situazione nelle isole di prossimità”, che rischiava di diventare “non solo catastrofica, ma esplosiva”.

Ebbene, stanziati i soldi, partito il servizio, sono trascorsi tre mesi e la situazione non sembra per niente migliorare”.

Così il gruppo di Viterbo di Noi con Salvini è andato a verificare personalmente lo stato delle isole di prossimità. Andando sul posto hanno anche avuto l’occasione di parlare con alcuni abitanti delle zone interessate e di raccogliere i loro commenti: “A Strada Filante sono due settimane che non passano a ritirarla e la situazione è ormai esplosiva”; “L’isola ecologica della Palanzana è in pratica diventata la mangiatoia di cinghiali, volpi, cani e gatti randagi, e cornacchie. Siamo anche all’interno della Riserva Regionale dell’Arcionello”; “In strada Canale c’è sempre un conferimento di elettrodomestici”; “In zona artigianale Teverina sembra di stare a Malagrotta”; “In Strada Signorino non raccolgono da due settimane”; “A Castel d’Asso ci sono mucchi di rifiuti di ogni genere”.

Testimonianze che si uniscono alle immagini di degrado che appaiono nelle isole di prossimità, e che il gruppo di Noi con Salvini ha documentato con delle foto, per indicare che il servizio di igiene urbana, nonostante i soldi spesi e gli annunci del Comune, continua a essere una grande criticità per la città, che ne sostiene il costo non solo economico, ma anche sociale con un ambiente insalubre e sporco.

“Non ci spieghiamo, quindi, come mai, nonostante l’ulteriore spesa stanziata dal comune di Viterbo, e ritenuta dallo stesso sufficiente a garantire una città almeno decorosa, versiamo ancora in questa deprecabile situazione sui rifiuti. Attendiamo risposte”. Conclude così Enrico Contardo.

 

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