Cacciari chiama Bigiotti: “Complimenti per le scelte fatte sul ticket a Civita”

Cacciari chiama Bigiotti: “Complimenti per le scelte fatte sul ticket a Civita”

Homepage - “I sindaci di Roma, Venezia, Firenze e di tutte le altre città del mondo che non ne possono più di essere invase da orde di turisti low cost, dovrebbero fare una telefonata a Francesco Bigiotti, sindaco di uno dei più spettacolari borghi d’Italia”.

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“I sindaci di Roma, Venezia, Firenze e di tutte le altre città del mondo che non ne possono più di essere invase da orde di turisti low cost, dovrebbero fare una telefonata a Francesco Bigiotti, sindaco di uno dei più spettacolari borghi d’Italia”.

Così La Stampa di Torino ha raccontato, nei giorni scorsi, quanto sta accadendo nel comune di Bagnoregio. Le politiche turistiche bagnoresi elette a modello da uno dei principali giornali nazionali, tanto nella versione cartacea quanto sull’online. E c’è un’altra notizia: la telefonata di Cacciari al sindaco Bigiotti per complimentarsi della scelta di introdurre e oggi aumentare il biglietto di accesso.

A smuovere l’interesse del quotidiano la scelta di aumentare il costo del ticket di ingresso alla “città che muore”. Che, a dispetto del nome, è oggi uno dei punti più vitali dell’intera provincia viterbese.

“Civita non può ricevere troppa gente: nelle domeniche, a Ferragosto, a Pasquetta o il XXV Aprile l’affollamento era diventato insostenibile e minacciava l’integrità dello stesso borgo. I 5 euro festivi e i 3 feriali mirano proprio a distribuire maggiormente l’afflusso nel corso della settimana, e i risultati già si vedono”, a spiegato ai giornalisti Bigiotti.

“Non solo – continua il primo cittadino di Bagnoregio -. Molti gestori dei bar e dei ristoranti hanno notato che il biglietto d’ingresso ha effetti benefici anche sulla qualità del turismo, che è molto migliorata. Se una cosa costa denaro, se ne ha maggiore rispetto”.

Poi il giornalista continua i confronti con altri luoghi di grande interesse turistico: “Per terra non si vedono cartacce e avanzi di gelato come in piazza Navona o piazza San Marco, un afflusso ordinato e civile di persone transita sotto l’antica porta di Santa Maria e percorre i vicoli del borgo. In molti bar ci sono tavolini liberi”.

Poi è sempre La Stampa a dare un’ulteriore notizia: “Bigiotti ha ricevuto una telefonata di complimenti da Massimo Cacciari, che voleva far pagare ai turisti l’ingresso a Venezia, ma non ci era riuscito. Ora altri sindaci potrebbero seguire l’esempio di Civita: il turismo di massa, nel delicato museo a cielo aperto che è l’Italia, ha bisogno di essere arginato e richiede nuove regole, che possono trasformarsi in opportunità per i bilanci dei Comuni e dello Stato”.

 

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