Buzzi: “La maggioranza sta velocemente arrivando al tragicomico”

Buzzi: “La maggioranza sta velocemente arrivando al tragicomico”

Politica - Fratelli d'Italia replica alle mancate dimissioni del sindaco Michelini e rilancia le accuse di immobilismo verso l'attuale amministrazione di Viterbo.

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Dopo la forte battuta d’arresto del consiglio comunale e la richiesta di dimissione del sindaco, avanzata dall’opposizione, Michelini ha detto chiaro e tondo che non lascerà il suo incarico finché potrà realizzare il suo programma. Ma l’opposizione comunale non molla e su questa questione, oltre alla sostituzione dell’assessore Vannini, arriva la replica di Buzzi e Grancini. “Ecco profilarsi l’ottavo rimpasto di giunta, ma prima di valutare questa assurdità è bene ricordare come lo stesso sindaco Michelini aveva annunciato la scelta del nono assessore (pur avendone dichiarati 7/8, ma questa è un’altra figuraccia)”.

“Testuali parole – dicono i consiglieri di Fratelli d’Italia – riprese da virgolettati già pubblicati: Perché un altro assessore esterno e perché il nono assessore? ‘Stiamo parlando – spiega Michelini – di una personalità di primissimo piano. Il professor Vannini è un professore dell’Università della Tuscia il cui valore è riconosciuto a livello internazionale, credo che avere la sue competenze a disposizione dell’amministrazione è un grande passo avanti per questo Comune’. Ora, si rimane sbalorditi di come una giunta così maldestra, inconcludente, evanescente e deleteria per la città possa privarsi di un tale elemento che, ad onor del vero, si è dimostrato veramente un valore aggiunto. Non fosse altro per la sua presenza in consiglio, per la sua immediatezza e disponibilità nel rispondere alle interrogazioni.

“Detto questo – continuano Buzzi e Grancini – rimane da valutare se Viterbo si meriti o meno di essere trattata così, come terra di conquista e spartizione, dopo il nascere di uno pseudo movimento politico che, è bene ricordarlo, il sindaco ieri in consiglio ha definito “un’associazione culturale”. Ma può un’associazione culturale chiedere, pretendere un assessore? Può un’associazione culturale avere un capogruppo in consiglio comunale? Siamo al tragicomico! Al surreale!
Ora vedremo come si comporteranno quelli che in sede di votazione della mozione di sfiducia al sindaco, hanno voluto dargli ancora una chance,  una fiducia a tempo, votando no alla stessa”.
“Il sindaco – concludono – dice ‘non mi dimetto per portare avanti il programma’? Beh ci dica da quando ha iniziato ad applicarlo…la sua stessa maggioranza in più di un’occasione gli ha rimproverato un eccessivo immobilismo, ora dobbiamo credere che un’associazione culturale darà nuova energia a questa macchina ingolfata? Difficile crederlo, difficile che la città lo creda! Meglio ammettere la propria sconfitta e passare la palla. Tutti sotto le docce sindaco!”.

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