Buzzi: “3mila firme per mandare Michelini a casa non sono un gioco”

Buzzi: “3mila firme per mandare Michelini a casa non sono un gioco”

Politica - L'opposizione a Leonardo Michelini ha raccolto 3mila firme per dire al sindaco che la sua amministrazione non funziona. Dalla maggioranza stanno cercando di minimizzare ma replica il capogruppo in Comune di Fratelli d'Italia Luigi Buzzi.

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Buzzi: “I cittadini sono scontenti dell’amministrazione Michelini, il sindaco ne prenda atto”. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo dei Priori la lettura corretta di quanto sta accadendo in questi giorni è piuttosto semplice. 3mila firme raccolte nei gazebo in piazza per “mandare a casa il sindaco” non sono certo poca roba.

Anche se da quest’altra parte della barricata, fronte maggioranza, si cerca di minimizzare e passare al contrattacco. “L’iniziativa del centrodestra un flop? Assurdo solo pensarlo e la dimostrazione ne è l’immediata e ”stizzita” contromossa del sindaco Michelini”, replica Buzzi.

“Se la raccolta firme di sabato – continua il consigliere d’opposizione in un’apposita nota stampa – fosse stata così indolore che bisogno ci sarebbe di spiegare, ora e con così tanta fretta, ma a ben due anni dalla sua elezione, come stanno i fatti? E poi quale verità dei fatti? Vuole forse insinuare, sindaco, che qui qualcuno mente? Qualcuno sta dicendo delle bugie? In questo caso, questo qualcuno sarebbero i cittadini.

Eh sì, perché il centrodestra ha raccolto, anzi, ha solo iniziato a raccogliere, lo scontento dei cittadini. Non c’erano quesiti sui quali si chiedeva di esprimersi o tematiche sulle quali si chiedeva di dare un voto alla sua amministrazione. Solo di firmare per mandarlo a casa.
La gente che ha firmato si lamentava della sua inoperosità e di quella della sua giunta, cosa di cui è stato accusato in primis dalla sua stessa maggioranza. Glielo ripeto sindaco, dai capigruppo dei maggiori partiti della sua maggioranza. Da qui le innumerevoli crisi politiche che sta affrontando.
E ora incontra i cittadini non in piazza come abbiamo fatto noi, bensì nelle parrocchie, al chiuso, quasi ”convocandoli”, mentre nei nostri gazebo, malgrado il tempo, si sono avvicinate centinaia e centinaia di persone di ogni partito, anche gente che l’ha votata, ora delusa.

Le consiglio vivamente di prendere coscienza di questo scontento generale e di capire che la sua esperienza a soli due anni dalle elezioni è più che fallimentare. Per il bene della città di Viterbo, quindi, si dimetta e si vada #tuttiacasa ridando voce ai cittadini”

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