Bottone presenta il Salotto delle Sei: “le istituzioni sostengano chi sperimenta”

Bottone presenta il Salotto delle Sei: “le istituzioni sostengano chi sperimenta”

Interviste - Presentata l'edizione «Giallo Cronaca». "Parleremo di cronaca nera, ma lo faremo con un taglio sociologico, parlando di attualità e del paese".

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IMG_9054Torna il Salotto delle Sei: “parleremo di cronaca, sperimentando nuovi linguaggi”. Parla Pasquale Bottone, fondatore e direttore artistico della tradizionale rassegna letteraria, che questa mattina ha presentato presso il Consorzio provinciale delle Biblioteche la nuova edizione in programma dal 19 novembre al 16 ottobre in viale Trento. Un’edizione che economicamente deve tutto alla provincia di Viterbo, rappresentata oggi dall’assessore Fraticelli e logisticamente alla Biblioteca consorziale e al suo commissario Paolo Pelliccia. Alla conferenza anche Stefano Pifferi e Francesca De Caprio in rappresentanza del Disucom dell’Università della Tuscia, che patrocina gli eventi.

Al centro della presentazione, oltre al programma, i temi culturali di cui si dibatte da anni a Viterbo. “Le Istituzioni – ha detto Bottone – dovrebbero sostenere quelle realtà che sfidano il linguaggio corrente e ne sperimentano di nuovi. Noi non siamo la Televisione, non riproponiamo i volti televisivi, ma parliamo di temi. Ci diversifichiamo da questo Moloch che uccide la cultura e le Istituzioni non dovrebbero sostenere iniziative che la replicano, perché quelle dovrebbero rivolgersi al mercato. Non andrebbe finanziato il «già visto», ma sostenuta la sperimentazione sponsorizzando iniziative che si danno uno scopo”.

Bottone ha poi parlato del suo programma di questa edizione intitolata Giallo Cronaca. “Non vogliamo – ha spiegato – parlare di cronaca con morbosità, non ci interessa. Ritengo però che certi fatti, che andremo a raccontare, siano interessanti anche dal punto di vista sociologico perché sono legati alla storia e anche all’attualità del nostro paese”. Tra i casi che saranno raccontati quello di Emanuela Orlandi, del Mostro di Firenze, il suicidio di Tenco, la morte di Marco Pantani e il Delitto Montesi. “Quest’ultimo – ha tenuto a precisare Bottone – è una mia scommessa”. Tra gli ospiti giornalisti di spicco, poco noti al grande pubblico, ma di spessore certo.

“Il Salotto delle Sei è ormai è un cult del nostro palinsesto – ha detto in apertura Paolo Pelliccia – anche se in questa edizione cambia registro. Ringrazio la provincia, ovvero quell’ente inutile che invece è sempre più utile, per averlo reso possibile. Noi non vogliamo lamentarci per la scarsità di risorse, però voglio dire che qualcuno dovrebbe accontentarsi di meno soldi per permettere ad altri di esistere, perché la cultura è un bene comune, ma non lo dico per me, lo dico per tutti”.

In questa edizione poi saranno coinvolti anche gli studenti dell’Università della Tuscia grazie alla collaborazione con il Disucom. “Per noi «cultura e territorio» non è solamente uno slogan – ha detto il prof. Stefano Pifferi – calarci nella realtà locale è importante sostenendo questo genere di iniziative. Condivido poi il pensiero di Bottone e Pelliccia in questo senso. Viviamo in un contesto dove c’è miseria culturale, dove non si riesce a distinguere la cultura dall’intrattenimento e dove si rinfacciano solo i numeri a discapito della qualità”. “La scelta di partecipare a questa iniziativa – ha detto la prof. Francesca De Caprio – serve anche per avvicinare l’Università al territorio, senza slogan, ma concretamente”.

“È una fatica lieta – ha detto nel suo saluto l’assessore provinciale Giuseppe Fraticelli – sostenere eventi come il Salotto delle Sei, che è un appuntamento ormai imprescindibile nel panorama culturale locale”.

 

Il programma:

19 novembre: Emanuela Orlandi, una scomparsa senza fine. Con Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi;

26 novembre: La vera storia del Mostro di Firenze. Con Alessandro Cecioni, Gianluca Monastra, Alessandra Severi e Wilma Ciocci;

3 dicembre: Il delitto Montesi. Sesso, potere e morte nell’Italia degli anni cinquanta. Con Francesco Grignetti;

10 dicembre: Le tante ombre del “suicidio Tenco”. Con Pasquale Ragone;

16 dicembre: La strana morte di Marco Pantani. Con Francesco Ceniti e Romolo Sticchi

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