Bizzarri: “Necessaria maggiore attenzione ad ascolto e difesa di tutte le donne”

Bizzarri: “Necessaria maggiore attenzione ad ascolto e difesa di tutte le donne”

Homepage - “Fare del giorno delle donne un monito per una società che troppe volte non è capace di ascoltare il loro grido di aiuto. Questo è l’augurio che voglio rivolgere a tutte le donne di Viterbo e della Provincia riflettendo sulla necessità di una maggiore attenzione verso l’ascolto e la difesa delle tante donne che vivono nella difficoltà e nella paura". Queste le parole del consigliere per le Pari Opportunità al Comune di Viterbo Daniela Bizzarri.

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“Fare del giorno delle donne un monito per una società che troppe volte non è capace di ascoltare il loro grido di aiuto. Questo è l’augurio che voglio rivolgere a tutte le donne di Viterbo e della Provincia riflettendo sulla necessità di una maggiore attenzione verso l’ascolto e la difesa delle tante donne che vivono nella difficoltà e nella paura”. Queste le parole del consigliere per le Pari Opportunità al Comune di Viterbo Daniela Bizzarri.

“Non ho mai considerato l’otto marzo come una festa, come un momento in cui ci si deve esclusivamente dedicare a festeggiare le donne solo per la concezione di rispettare una ricorrenza – continua Bizzarri -. Mi preoccupa il pensiero che tra quelle donne che riceveranno un complimento o un augurio ci sono storie di difficoltà e di paura che hanno bisogno di essere ascoltate, comprese e difese. E’ difficile sentirsi soddisfatti di come la politica e in alcuni casi anche le istituzioni siano effettivamente ancora distanti dalla necessità di dare una risposta alle prerogative del mondo femminile. Il numero di episodi di violenza, abuso e disprezzo che ancora subiscono le donne è preoccupante, e lo è ancora di più quando subentra la consapevolezza che la giustizia non interviene con la dovuta fermezza nei confronti di chi si macchia di certi reati. Non possiamo più accettare che le denunce di una donna restano inascoltate per anni costringendola a vivere nella paura. Non possiamo più accettare che chi commette reati o abusi contro le donne può continuare a muoversi liberamente frequentando gli stessi ambienti della sua vittima. Non possiamo più accettare che nel silenzio si compromette la libertà di una donna e addirittura mettendone in pericolo la propria vita”.

“Voglio augurarmi che ci sia la consapevolezza di continuare a lottare per difendere i diritti delle donne. Abbiamo bisogno di azioni concrete, non di slogan e manifestazioni che durano giusto il tempo di un dibattito. Altrettanto c’è bisogno di strutture che sappiano veramente ascoltare le donne e non fregiarsi soltanto di un titolo senza esercitarne le intenzioni. Dobbiamo pretendere che questi impegni siano gli impegni della politica, delle istituzioni e che vengano rappresentate da donne che hanno le competenze e le capacità per portarle avanti – con Purtroppo anche in questa ultima campagna elettorale il tema delle donne, tranne per qualche nostra nobile eccezione, è stato relegato ai margini del dibattito. Secondo me bisogna ragionare profondamente sul fatto di affidare un incarico istituzionale a chi non si batte con determinazione per i diritti delle donne. Perché stare dalla parte dei diritti delle donne significa difendere le proprie madri e le proprie famiglie. Non disperdiamo le nostre forze, ascoltiamo chi chiede aiuto, difendiamo chi ha bisogno, aiutiamo le donne che vivono nelle difficoltà, perché aiutiamo le nostre madri e contribuiamo ad offrire una straordinaria opportunità di crescita e di uguaglianza alle comunità in cui viviamo..
Voglio dedicare questa giornata ad Antonietta Gargiulo che si è svegliata ma non sa . E’ la donna di 39 anni ferita con tre colpi di pistola dal marito Luigi Capasso, il carabiniere che prima di suicidarsi con la pistola d’ordinanza ha ucciso le loro figlie di 7 e 13 anni. Che il Signore la possa aiutare nell’affrontare la durissima realtà”.

Foto Fisioterapy Center

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