Bilancio, Insogna (Gal): “Quanto accade è drammatico, i consiglieri non sono messi nelle giuste condizioni per lavorare”

Bilancio, Insogna (Gal): “Quanto accade è drammatico, i consiglieri non sono messi nelle giuste condizioni per lavorare”

Homepage - Giorni caldi a Palazzo dei Priori. L'amministrazione Michelini gioca la sua ultima carta sul bilancio 2017, l'approvazione del prossimo infatti arriverà a mandato vicino all'esaurimento e a poche spanne dal voto. Il clima non è dei migliori e dall'opposizione si alza la voce di Sergio Insogna. Solleva una questione importante: “E' un dramma, i consiglieri non sono messi nelle giuste condizioni per lavorare bene”. Il tema non è banale, anzi. Cosa è accaduto e sta accadendo?

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Giorni caldi a Palazzo dei Priori. L’amministrazione Michelini gioca la sua ultima carta sul bilancio 2017, l’approvazione del prossimo infatti arriverà a mandato vicino all’esaurimento e a poche spanne dal voto. Il clima non è dei migliori e dall’opposizione si alza la voce di Sergio Insogna. Solleva una questione importante: “E’ un dramma, i consiglieri non sono messi nelle giuste condizioni per lavorare bene”. Il tema non è banale, anzi. Cosa è accaduto e sta accadendo?

Siete pronti a discutere il bilancio?

“Qui è un dramma”.

In che senso?

“I bilanci sono sempre stati drammatici ma la situazione è davvero imbarazzante. Tempi accelerati, documentazione scarsa, quest’anno i microfoni che non funzionano. I documenti vengono dati a stracci e bocconi e un’analisi approfondita diventa difficile. I consiglieri non sono messi in condizioni di lavorare”.

In passato era meglio?

“Beh, diciamo che la situazione è di molto peggiorata. C’è soprattutto la questione della non registrano delle commissioni che genera confusione e problemi”.

Spieghi meglio …

“Non rimane una minima traccia di quello che si dice nelle commissioni. Questo perché l’amministrazione Michelini ha deciso di non registrarle più, per risparmiare qualcosa come 10mila euro. Ho anche detto di registrare almeno le 4 seduti di bilancio. Vengono gli assessori, fanno le relazioni, i consiglieri dibattono e non rimane niente. Assurdo”.

Sta dicendo che non rimane traccia di quello che viene detto in commissione, se non stringati verbali, per risparmiare 10mila euro?

“E’ esattamente così. Ho anche proposto di registrare almeno le commissioni per il bilancio e farle pagare a noi consiglieri. Niente. Poi è tutta una confusione. Ci sono delibere arrivate all’ultimo momento, il Peg in ritardo. Sono tutte cose che andrebbero analizzate con più tempo. Uno si applica, cerca di capire ma il bilancio è roba complessa”.

Che bilancio è questo?

“E’ un bilancio che parte dagli altri bilanci. Tecnicamente e politicamente dipende dalle scelte fatte negli anni precedenti. Quest’anno, politicamente parlando, andiamo a discutere il bilancio preventivo e non abbiamo ancora discusso quello consuntivo dell’anno precedente. Sapevo che questo era contestato da parte dei consiglieri di maggioranza per come erano stati spesi i soldi, volevo sapere che ne pensavano. Per assurdo sarà approvato dopo, perché i tempi di legge lo permettono. Ma sarebbe stato più opportuno mettere in linea le cose. Andiamo a discutere una cosa del 2017 quando non sappiamo come sono andate le cose nel 2016. La legge lo rende possibile ma il buon senso, per chi vuole amministrare bene, prevederebbe altro”.

Come vede l’amministrazione Michelini?

“L’amministrazione Michelini è come l’araba fenice, risorge sempre. Alla fine, anche questo giro, troverà i numeri. Adesso giocheranno un po’, tireranno un po’ da una parte e dall’altra”.

Che emendamenti ha presentato il Gal?

“Prato Giardino, prima di pensare alle ruote panoramiche bisogna pensare a sistemarlo. Servono lavori di manutenzione per renderlo vivibile e sicuro. Oggi tanta acqua, quando piove, finisce su via della Palazzina. Tutto questo è molto pericoloso perché l’acqua porta erba, fango e sassi sulla strada. Rendendola scivolosa. Poi chiediamo contributi e non pacche sulle spalle per il volontariato, per far fronte alle spese che hanno le associazioni. Poi un emendamento sulla sala del commiato del cimitero. Una cosa promessa e mai realizzata, che darebbe rispetto alle famiglie che scelgono la cremazione. Infine soldi per i festeggiamenti nei quartieri, ci sembra importante”.

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