Benvenuti al week-end del Fai. Francesca Stocchi: “Importante educare al bello”

Benvenuti al week-end del Fai. Francesca Stocchi: “Importante educare al bello”

Cronaca - Due giorni alla riscoperta di un patrimonio della Tuscia difficilmente visitabile. Questo è il fine settimana del Fai, con una gioia in più: la prima iniziativa messa in atto dalla rinnovata delegazione di Viterbo.

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Benvenuti al week-end del FAI, il Fondo Ambiente Italiano. Oggi e domani su tutto il territorio italiano saranno aperti luoghi di rilevanza storico, artistica e archeologica in genere difficilmente visitabili. Nel Viterbese la delegazione Fai di Viterbo renderà possibile la visita di Palazzo Giustiniani Odescalchi a Bassano Romano e delle tombe – degli Scudi, dell’Orco e del Tifone – a Tarquinia.

 

Nel nord della provincia la delegazione di Orvieto è impegnata nell’apertura del castello di Torre Alfina e nella visita al Bosco monumentale del Sasseto.

 

Per il Fai di Viterbo si tratta di un’occasione importante, considerando che il gruppo è stato ricostituito da pochissimo. Alla guida Francesca Romana Stucchi (capo delegazione) che ha al suo fianco un gruppo di giovani. “Come delegazione Fai di Viterbo il nostro impegno è incentrato sulla sensibilizzazione dei cittadini alle bellezze straordinarie di questa terra. Attraverso un’educazione al bello e al rispetto dell’arte è possibile contribuire alla crescita delle persone, specie delle giovani generazioni – dichiara il capo delegazione Francesca Stocchi -. Nei prossimi mesi avremo un calendario ricco di impegni e soprattutto saremo attivi sul territorio nella ricerca di associati Fai e nella campagna ‘I luoghi del cuore'”.

 

I LUOGHI DA VISITARE

 

Bassano Romano Palazzo Giustiniani Odescalchi (Piazza Umberto I, 01030, Bassano Romano). Orario: Sabato: ore 10.30 – 17.00 ingresso riservato ai soli Iscritti al FAI; possibilità di iscriversi in loco.   Domenica: ore 10.30 – 17.00 apertura al pubblico. – Descrizione: L’interessantissima facciata del palazzo volta a mezzogiorno si affaccia su una stretta via dalla quale attraverso un grande portale bugnato si inerpica la rampa che sale verso la piazza. Il palazzo che domina la piazza e l’intero borgo con la sua mole imponente è il frutto di due fasi costruttive e di due programmi edilizi di livello eccezionale.

 

Torre Alfina, frazione di Acquapendente Il Bosco monumentale del Sasseto a Torre Alfina.  Partenza da Piazzale Sant’Angelo, 01021, Frazione Torre Alfina, Acquapendente ,Orario: Sabato: ore 10.00–15.00; Domenica ore 10.00-15.00 Descrizione: L’eccezionalità di questo bosco monumentale è legata alla compresenza di alberi secolari, che in alcuni esemplari superano i 25 metri di altezza e diametro di oltre 1 metro. Come bosco mesofilo, costituisce un raro gioiello di bio-diversità forestale di grande effetto naturalistico. Il Sasseto si trova all’interno del grande parco che circonda il castello di Torre Alfina e custodisce il Mausoleo neo-gotico di Edoardo Cahen, antico proprietario della storica dimora. Eventi collegati: Visita guidata al Museo del Fiore di Torre Alfina a cura del Comune di Acquapendente in collaborazione con la Cooperativa L’Ape Regina (orario 10.00 – 17.00)

 

Torre Alfina, frazione di Acquapendente:  il castello dei Monaldeschi  Orario: Sabato: ore 10.00 – 17.00; Domenica: ore 10.00 – 17.00 – Visite guidate: Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni: Istituto di istruzione superiore artistica, classica e professionale di Orvieto, in collaborazione con la Pro loco di Torre Alfina. Descrizione: E’ uno splendido esempio di maniero neo-gotico ottocentesco che conserva straordinarie memorie storiche e artistiche dell’antico castello medievale dei Monaldeschi della Cervara. Nel 1500 fu ampliato e decorato da grandi artisti con interessanti affreschi manieristi. Nel 1800 fu rinnovato dal famoso architetto Giuseppe Partini per la famiglia dei banchieri Cahen di Anversa. Il parco circostante, rivisitato in chiave romantica, include il bosco monumentale del Sasseto.

 

Tarquinia. Tomba degli Scudi  Orario: Sabato: ore 10.00 – 17.00; Domenica: ore 10.00 – 17.00. Descrizione: La tomba fu scoperta nel 1870. E’ costituita da una grande camera centrale con soffitto a doppio spiovente con travi in rilievo; sulla parete di fondo e su quelle laterali si aprono tre camere che comunicano con la centrale mediante porte e finestrelle laterali.

 

Tarquinia. Tomba del Tifone Orario: Sabato: ore 10.00 – 17.00; Domenica: ore 10.00 – 17.00- Descrizione: La Tomba del Tifone è stata scoperta nel 1832 ed è una delle più grandi rinvenute nella necropoli di Monterozzi. Risale al II – I secolo a.C., ovvero all’epoca tarda etrusca quando Tarquinia è ormai un Municipio di Roma.

 

Tarquinia Tomba dell’Orco Orario: Sabato: ore 10.00 – 17.00 ; Domenica: ore 10.00 – 17.00. Descrizione: La tomba fu scoperta nel 1868. Si compone di due camere originariamente divise da un sottile tramezzo di roccia e raggiungibili ognuna con un proprio dromos. La tomba dell’Orco I è la sepoltura più antica; essa era in origine una piccola stanza con profonde nicchie alle pareti di cui oggi solo due sono conservate. Più tardi, intorno al 330 a.C., viene scavata un’altra camera, con un suo dromos (Orco II) che viene messa in comunicazione attraverso un corridoio (Orco III) alla più antica.

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