Barbarano Romano, mappate 450 nuove tombe nella necropoli di San Giuliano

Barbarano Romano, mappate 450 nuove tombe nella necropoli di San Giuliano

Homepage - BARBARANO ROMANO - Gli scavi realizzati con l'Università statunitense di Baylor, appena conclusi, hanno permesso di ultimare gli scavi di quattro camere clandestinate del VI-V secolo a.C..

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BARBARANO ROMANO – Mappate 450 nuove tombe nella necropoli etrusca di San Giuliano. Si tratta di sepolture a camera, situate nell’area che circonda l’altopiano. 

Gli scavi realizzati con l’Università statunitense di Baylor, appena conclusi, hanno permesso di ultimare gli scavi di quattro camere clandestinate del VI-V secolo a.C..

Al loro interno sono stati recuperati resti di corredi e le inumazioni. In una camera sono state individuate addirittura una dozzina di deposizioni che saranno sottoposte ad analisi isotopiche e al dna.

L’Università di Baylor, sotto la direzione del dott. Davide Zori, lavora in stretta collaborazione con diverse università europee e americane, e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e l’Etruria meridionale, il Parco di Marturanum, il Museo delle Necropoli Rupestri e il Comune di Barbarano Romano. 

Il 2019 è il quarto anno di scavi all’interno del progetto San Giuliano Archeological Research Project.

“Con grande soddisfazione si stanno sfogliando nuove pagine di storia di Barbarano e del suo territorio – sottolinea il sindaco Rinaldo Marchesi -, un felice connubio fra natura incontaminata e archeologia di qualità.

Su questa prospettiva intendiamo proseguire, nella speranza di offrire al visitatore un luogo sempre più unico nel suo genere, sedimentato fra storia, tradizione e paesaggio, uno spazio del buon vivere rispetto alla frenesia contemporanea. Le scoperte avvenute in queste campagne saranno presto illustrate nel nuovo allestimento del Museo delle Necropoli rupestri di Barbarano Romano.

Questa Amministrazione Comunale vuole costituire un Parco Archeologico Accademico dove poter coniugare le scoperte con gli studi e ricerche scientifiche e metterle a disposizione come testimonianze di un patrimonio dell’umanità”.

I risultati importanti degli scavi stanno incoraggiando, di anno in anno, il progetto del Comune di costruire un Parco Archeologico Accademico.

 

 

 

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