Banca di Viterbo e FEI insieme per dare “credito” alle aziende innovative
Homepage - L'istituto di credito della Tuscia chiude un importante accordo con il Fei per il finanziamento di imprese che vogliono innovare
Si chiama InnovFin il nuovo strumento proposto da Banca di Viterbo alle imprese del territorio e già nel nome è racchiuso tutto quello che c’è da sapere su di esso. Si tratta, infatti, di un nuovo modo per dare finanziamenti ad aziende e start up che fanno dell’innovazione la loro chiave di svolta nel business. A presentarlo oggi c’era il presidente di Banca di Viterbo, intervenuto velocemente a causa di un’influenza, il direttore generale Caporossi, Remo Tamantini e il dottor Furore del Fei.
“Da tempo ci dedichiamo alla ricerca di strumenti utili alla sviluppo economico del territorio e oggi siamo riusciti a chiudere un grande accordo con il Fondo Europeo d’Investimento”, dice in apertura Caporossi. “Questo è uno strumento utile alle PMI, anche in vista di una ripresa economica che stiamo iniziando ad annusare sempre di più. Uno strumento che abbiamo fortemente voluto e ottenuto per metterlo a disposizione delle aziende viterbesi”.
“L’idea – aggiunge Furore – era quella di mettere a disposizione delle imprese uno strumento che ne favorisse la crescita e l’innovazione: l’accesso a un prestito garantito dal Fei”. Il Fondo d’investimento europeo, infatti, è controllato al 100% dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), a sua volta proprietà comune dei paesi dell’Europa. Le garanzie del Fei sono riconosciute come tripla A e, secondo i responsabili della Banca di Viterbo, la Bei sarà sempre di più protagonista dell’economia europea da qui in avanti.
“Lo strumento – precisa anche il dottor Furore – aiuta la banca ad avere meno rischi in caso di investimenti sull’innovazione. Per accedere a questo fondo, inoltre, Banca di Viterbo è stata sottoposto a un certosino lavoro di due diligence sul credito, superato a pieni voti. L’accordo tra Fei e Banca di Viterbo, considerando le dimensioni dell’istituto della Tuscia, è unico nel suo genere”.
“Il prodotto è rivolto alle imprese, alle start up e alle nuove aziende” spiega Remo Tamantini. “I finanziamenti vanno da 25mila fino a 4milioni di euro, con un periodo di garanzia di 10 anni. Poi ci sono anche finanziamenti a breve termine, ripagabili del giro di 2 o 3 anni”. Secondo i vertici di Banca di Viterbo, inoltre, lo strumento permette anche all’istituto di diventare consulente d’investimento per le aziende che vogliono fare innovazione. “C’è voglia di fare – dice Caporossi – e la banca deve essere pronta a recepire le necessità dell’imprenditore, noi ora lo siamo”.