“Bagnaia al centro del programma: doveva esserlo dal 1966, sono passati 51 anni”

“Bagnaia al centro del programma: doveva esserlo dal 1966, sono passati 51 anni”

Homepage - Per la battaglia Chiara Frontini parte da un libro del 1966: “Viterbo di un tempo che fu”, di Emilio Corsi. “Sui giornali - scriveva Corsi - non si legge altro che esaltare il turismo, per cui è da prevedere che fra qualche anno, nell’estate del 1969 Bagnaia, sarà un fiorente centro turistico residenziale di prim’ordine, chissà con quale grande giovamento per l’economia locale”.

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VIlla Lante e Bagnaia al centro, come tutti gli ex Comuni. La fondatrice di Viterbo 2020 Chiara Frontini riparte dalle frazioni. “Già dal 2013 – dice – abbiamo puntato sugli ex comuni. Lottare per questi territori è una caratteristica che abbiamo nel nostro Dna. Lo diciamo da tempo bisogna costruire una rete dei centri storici: da San Pellegrino a Bagnaia, San Martino e Roccalvecce”.

Per la battaglia Chiara Frontini parte da un libro del 1966: “Viterbo di un tempo che fu”, di Emilio Corsi. “Sui giornali – scriveva Corsi – non si legge altro che esaltare il turismo, per cui è da prevedere che fra qualche anno, nell’estate del 1969 Bagnaia, sarà un fiorente centro turistico residenziale di prim’ordine, chissà con quale grande giovamento per l’economia locale”.

“Ad oggi però – commenta prima di spegnere le 51 candeline sulla torta dedicata allo scrittore – Nessun fatto concreto è stato fatto per Villa Lante e Bagnaia. Tanto meno da questo bilancio. Il sindaco Michelini però si attacca a questioni di competenza e ai rapporti con la Sovrintendenza e il sistema Museale. Però il sindaco dovrebbe fare di più, anche perché ci sarebbe la disponibilità dei bagnaioli. Sono temi – ha aggiunto – che sono stati il cuore della nostra battaglia all’opposizione, se saremo maggioranza staranno al centro della nostra politica”.

In maggioranza, ma con chi? Si apre il nodo politico. “Voglio dire una sola cosa su questo. Un’ipotetica coalizione con Viterbo 2020 passa solo da un processo partecipativo. Anche con Viva Viterbo, ma se accetta queste condizioni”. Si parla di primarie, che 4 anni fa impedirono l’alleanza tra Frontini e Rossi, che “sono un metodo sicuramente non perfetto, ma l’unico che conosciamo”. Un po’ come la democrazia per Churchill.

 

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