Backstage – Milioni di crocieristi e a Viterbo niente

Backstage – Milioni di crocieristi e a Viterbo niente

Homepage - La notizia è di qualche giorno fa e arriva dalla vicina Civitavecchia. E' stato inaugurato, infatti, il nuovo terminal crociere del porto: investimento da 20 milioni di euro, modernissime tecnologie e struttura all'avanguardia al servizio dei 2 milioni e mezzo di croceristi, previsti in partenza ogni anno

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La notizia è di qualche giorno fa e arriva dalla vicina Civitavecchia. E’ stato inaugurato, infatti, il nuovo terminal crociere del porto: investimento da 20 milioni di euro, modernissime tecnologie e struttura all’avanguardia al servizio dei 2 milioni e mezzo di croceristi, previsti in partenza ogni anno.

Un numero enorme di gente che arriva e parte da un’infrastruttura strategica e importantissima che dista una sessantina di chilometri o poco più da Viterbo. Ma di quella enorme massa di potenziali turisti nel capoluogo della Tuscia non si vede l’ombra. Come è possibile? La risposta non è particolarmente complicata e sta semplicemente nel fatto che nessuno, fra il pubblico e il privato, ha mai pensato in modo serio a cercare di stringere accordi con i tour operator offrendo pacchetti vantaggiosi e congrui. Non è mai stato fatto e questo dovrebbe essere argomento tipico da campagna elettorale dove tutti parlano del turismo come reale fonte di sviluppo e di crescita, ma dove nessuno propone soluzioni concrete. Qualcosa ha fatto Civita di Bagnoregio, ma nel capoluogo della Tuscia non si vede nessuno fra quelli che partono e soprattutto arrivano a Civitavecchia, dove peraltro non pensano certo di fermarsi visto che è già in fase progettuale un secondo terminal che trasformerà il porto in un cosiddetto “hub and spoke”. Questo significa che, mentre prima le navi attraccavano per il tempo strettamente necessario alle relative escursioni, adesso grazie ai nuovi servizi sarà possibile l’imbarco per l’inizio della crociera e il relativo sbarco alla fine della stessa. Ciò deriva dalla richiesta, da parte dei croceristi che arrivano da paesi lontani, di posti letto e servizi nei giorni prima dell’imbarco e successivi alla sbarco e così si generano nuove realtà legate al settore turistico ricettivo con la conseguente creazione di posti di lavoro.

Perché non provarci con decisione? Tanto più che tutto questo “spinge – sottolinea Andrea Belli, presidente di Ance Viterbo – ad impegnarci ancora di più per il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia al fine sia di migliorare i collegamenti con il porto ma anche per far sì che i benefici e le relative ricadute economiche e occupazionali legate a questo cambiamento raggiungano quanto prima anche la provincia di Viterbo”. Appunto.

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