Ecco come è ridotto il Pd viterbese

Ecco come è ridotto il Pd viterbese

Homepage - Troppo serio il tema del razzismo per essere trattato a colpi di tweet, quasi tutti di dubbio gusto e conditi anche da immagini taroccate che sono un insulto assoluto alle donne e a decenni di sacrosante battaglie per la parità di genere. L'iniziativa del Pd viterbese, per quanto non particolarmente riuscita dal punto di vista della partecipazione, resta valida e sacrosanta: quando si manifesta per obiettivi importanti, non conta il numero dei partecipanti ma le motivazioni che sono giuste e totalmente condivisibili

ADimensione Font+- Stampa

VITERBO- Troppo serio il tema del razzismo per essere trattato a colpi di tweet, quasi tutti di dubbio gusto e conditi anche da immagini taroccate che sono un insulto assoluto alle donne e a decenni di sacrosante battaglie per la parità di genere. L’iniziativa del Pd viterbese, per quanto non particolarmente riuscita dal punto di vista della partecipazione, resta valida e sacrosanta: quando si manifesta per obiettivi importanti, non conta il numero dei partecipanti ma le motivazioni che sono giuste e totalmente condivisibili.

Oddio, verrebbe da chiedersi quali e quanti peana avrebbero innalzato gli innominati dalla Pravda di Pianoscarano qualora i partecipanti fossero stati appena numerosi: con la sobrietà, l’obiettività e l’equilibrio che li caratterizza, gli innominabili avrebbero come al solito tracimato in esaltazioni e complimenti del tutto fuori luogo. E invece, proprio perché l’argomento è serissimo, non servono tifosi e tanto meno ultras.

Piuttosto, i soliti innominati sempre pronti a bacchettare chiunque non la pensi come loro, nell’abituale foga esaltatoria hanno scritto di 500 milioni di euro per il campo in sintetico del Pilastro e di 600 milioni per il rinnovo del parco automezzi della Francigena. Magari fosse così: con quei soldi si realizzerebbero un migliaio di campi in sintetico e si rinnoverebbero i bus di mezza Italia. Così come farebbero bene a leggere con attenzione ciò che scrivono altri: a ritenere gli Etruschi “non attrattivi dal punto di vista turistico” era stato Gianni Bastianelli, attuale direttore dell’Ente nazionale per il Turismo, in un convegno di Federlazio Viterbo del dicembre 2016. Per carità, Bastianelli non è la Bibbia, ma di certo è un profondo conoscitore della materia avendo lavorato anche come responsabile dell’Agenzia turistica regionale prima di passare a quella nazionale. E inoltre il cosiddetto Distretto turistico dell’Etruria meridionale è iniziativa sulla carta lodevole, ma quanto e come sta funzionando? Visto che nessuno, anche tra gli operatori e gli imprenditori del settore, ne ha fatto cenno ai recenti Stati generali del turismo, qualche dubbio legittimo sorge. Insomma, prima di aprire la bocca e mettere per iscritto le vostre discutibilissime critiche (che paura…), almeno imparate a leggere. Non è poi tanto difficile, basta anche la quinta elementare…

Infine, gli attuali “padroni” del Pd viterbese non provano almeno un po’ di vergogna nel vedere la sede della segreteria provinciale chiusa ormai da settimane e con due contenitori dei rifiuti davanti all’ingresso. Non si sa che fine abbia fatto chi ci lavorava e non si sa che cosa succederà in futuro. E’ stato nominato un commissario, ma finora non si ha traccia di iniziative per cominciare (almeno) a risolvere l’incresciosa situazione dei democrats viterbesi: Non bastano espulsioni e anatemi vari: il partito va semplicemente ricostruito dalle fondamenta e con una classe dirigente nuova e non necessariamente giovane. Sicuramente diversa da chi ha prodotto le attuali macerie. E il riferimento è a tutti, ma proprio tutti: da Renzi al giglio magico, da Panunzi a Fioroni, da Ciambella a Serra. Tutti, indistintamente.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune