Attacco al Plus, devastato un secondo varco elettronico

Attacco al Plus, devastato un secondo varco elettronico

Homepage - Distrutto un secondo varco elettronico a pochissimi giorni di distanza da quello di via Chigi. Si tratta di quello messo a presidio del ponte di Paradosso. I due fatti, a distanza così ravvicinata, fanno pensare più che a un gesto vandalico a una vera e propria azione intimidatoria contro l'istituzione della Ztl a tutela della parte monumentale del centro.

ADimensione Font+- Stampa

Diciamolo subito a chiare lettere: l’incendio al varco elettronico di pochi giorni fa in via Chigi, non è stato un atto vandalico. No, è tutto premeditato, lo conferma l’attacco di questa notte a un secondo varco, quello sul ponte del Paradosso. Esiste quindi qualcuno che non vuole a Viterbo la Ztl, che non concepisce che la sua città entri nel futuro…non gliene può fregare di meno. 

Non un incendio stavolta, ma un attacco mirato al varco elettronico, nel quale qualcuno ha sfondato il vetro della fotocamera e danneggiato i circuiti interni. Anche qui, però, era stato preparato un piccolo incendio con l’aiuto di alcuni fazzoletti di carta, che fortunatamente non hanno preso fuoco. Tecniche a livello del peggior McGuyver di sempre, ma che colpiscono nel segno, costringendo il Comune a sborsare altri soldi.

Tredicimila euro il costo delle riparazioni del primo varco elettronico, che la Giunta ha già approvato, mentre per questo secondo atto vandalico si aspettano i risultati della perizia. Tutto perché qualcuno crede che Viterbo debba rimanere nel medioevo. Evidentemente girare per la città con la macchina e parcheggiare in sosta selvaggia per arrivare al negozio o alla porta di una casa, è troppo comodo, qualcuno non ci rinuncia. Impedendo, di fatto, che la Città dei Papi possa migliorare un poco.

Su tutte le furie l’assessore Ricci, responsabile del progetto Plus, che ai microfoni di Viterbonews24 non risparmia commenti a nessuno. “Sono senza parole, deluso, arrabbiato. Dopo il varco di via Chigi mi aspettavo una levata di scudi da parte della politica e invece è arrivato il silenzio. Assordante, nessuna forza politica di maggioranza e opposizione ha speso una parola. Anche il mio partito è rimasto in silenzio.”

Non l’ha presa bene, infatti, l’assessore che sembra essere l’unico a difendere quest’opera, nonostante la concessione dei 13mila euro per ripristinare il varco di via Chigi. “I varchi elettronici istallati – spiega – servono per chiudere, in maniera ragionata, il centro storico ai non residenti in determinate fasce orarie. Un’azione di civiltà, che permetterà a Viterbo di recuperare l’arretratezza che ha verso tantissime città. Ma tutto questo ha dei nemici violenti. Probabilmente gli stessi che in questi mesi mi hanno indirizzato minacce anonime. Ricordo che questo provvedimento era nelle corde anche del sindaco Gabbianelli ma rischiò di cadere e fu obbligato a fare marcia indietro. Invito a riflettere su tutto ciò”.

Foto Fisioterapy Center

Jooble La Fune