Assassinio Morganti, Krav Maga Viterbo: “Ciao guerriero, sei morto difendendo quello che amavi. Al tuo posto avrei fatto lo stesso”
Cronaca - Il ragazzo di Alatri, alle porte di Frosinone, ha perso la vita dopo una terribile e vile aggressione fuori da un locale. In nove contro di lui, ucciso a sprangate. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il linciaggio di Emanuele sia stato innescato dal fatto che il giovane abbia difeso la propria ragazza da parole e insulti pesanti da parte di alcuni componenti del branco.
“Ciao guerriero, sei morto difendendo quello che amavi. Al tuo posto avrei fatto lo stesso”. Con queste parole il gruppo Krav Maga Viterbo saluta e omaggia Emanuele Morganti.
Il ragazzo di Alatri, alle porte di Frosinone, ha perso la vita dopo una terribile e vile aggressione fuori da un locale. In nove contro di lui, ucciso a sprangate. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il linciaggio di Emanuele sia stato innescato dal fatto che il giovane abbia difeso la propria ragazza da parole e insulti pesanti da parte di alcuni componenti del branco.
E’ morto in ospedale, dopo due giorni di agonia. I genitori hanno deciso di donare gli organi dello sfortunato giovane. Il gruppo Krav Maga Viterbo ricorda l’importanza del sapersi difendere.
Tanti i commenti di saluto affranto a Emanuele Morganti sui social. Il triste fatto di cronaca ha sconvolto le coscienze e anche sui profili social del Viterbese non sono mancati i commenti. Non resta che aspettare che gli inquirenti facciano il proprio lavoro, individuando i colpevoli del terrificante gesto. Niente restituirà Emanuele agli affetti dei suoi cari e amici.