Ascensori di Valle Faul, rivoluzione per la mobilità in città

Ascensori di Valle Faul, rivoluzione per la mobilità in città

Homepage - Un tris di ascensori per giocare una nuova partita sulla città di Viterbo. E' questo uno dei pezzi dei progetti Plus, messi in cantiere dall'amministrazione di Giulio Marini e in funzione da quella di Leonardo Michelini. Scopri che significa.

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Un tris di ascensori per giocare una nuova partita sulla città di Viterbo. E’ questo uno dei pezzi dei progetti Plus, messi in cantiere dall’amministrazione di Giulio Marini e in funzione da quella di Leonardo Michelini.

Il modo di spostarsi nel capoluogo della Tuscia ne esce cambiato. E’ una domenica qualsiasi, di quelle da fine ottobre. Decidiamo di andare tra la gente a passeggio per la città per capire umori e ragionamenti sui nuovi ascensori. Nella zona di palazzo papale incontriamo decine di persone, il Museo lavora e ci imbattiamo in non pochi viterbesi che vanno “a provare” gli ascensori di Valle Faul.

Sette secondi per andare da piazza San Lorenzo al parcheggio sotto. Stessa tempistica per il procedimento inverso. Un cambiamento non da poco, una vera e propria rivoluzione.

Lì dove c’erano le cucine dell’ospedale vecchio sorge l’ingresso superiore. Porte automatiche ad accogliere e un cattivo odore di urina. Qualche disgraziato ha pensato bene di fare i propri bisogni nel corridoietto a sinistra. Un tiro mancino che poteva risparmiarsi e una problematica, quella degli incivili, che si pone e va risolta.

Si entra e in un attimo si spalanca l’uscita. Un lungo tunnel spoglio, dove sarebbe non male vedere materializzarsi immagini della città. Magari qualcosa di storico e significativo: venuta del papa, Trasporto della Macchina di Santa Rosa, etc. Insomma i “gioielli iconici” di famiglia.

Basta attraversare la strada, rigorosamente sulle strisce pedonali, e fare due passi tra il verde del parco per trovarsi sotto all’altro ascensore. Quello che collega con il parcheggione del Sacrario. Una manciata di secondi e si arriva. A pochi passi il Centro Informazioni Turistiche, anche questo figlio del Plus, e poco più su il boulevard Marconi.

Si poteva fare di meglio? Sicuramente, come sempre. Qualcosa però è cambiato e in positivo. Tra qualche tempo sarà tutto più chiaro. La pecca più grande rimangono le indicazioni. Se non conosci l’esistenza degli ascensori non li trovi, vale soprattutto per quelli che salgono verso palazzo papale (leggi qui)

 

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