Inchiesta Cev, la Cassazione conferma la condanna per l’ex giunta Gabbianelli. Si apre il caso Moltoni

Inchiesta Cev, la Cassazione conferma la condanna per l’ex giunta Gabbianelli. Si apre il caso Moltoni

Homepage - La Cassazione respinge il ricorso sul Cev e conferma la condanna della Corte dei Conti agli ex amministratori dell'era Gabbianelli.

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Vicenda Cev, la Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dagli ex amministratori di era Gabbianelli alla condanna inferta dalla Corte dei Conti per danno erariale.

Nell’elenco degli interessati figurano l’ex sindaco Giancarlo Gabbianelli, Giovanni Maria Arena, Maurizio Tofani, Francesco Moltoni, Marco Maria Bracaglia, condannati a pagare 80mila euro a testa. Mauro Rotelli 90mila, Fosca Mauri Tasciotti 40mila, Paolo Muroni 100mila euro. A risarcire al Comune 100mila euro era stato condannato anche Antonio Fracassini, nel frattempo deceduto.

La condanna della Corte dei Conti era arrivavate nel novembre 2010.

 

La vicenda Moltoni

In bilico il posto di consigliere comunale di Chicco Moltoni, dopo la sentenza della Cassazione di oggi, che di fatto respinge il ricorso presentato sull’inchiesta Cev.

Il ricorso era stato presentato perché ex consiglieri e assessori ritenevano che della vicenda dovesse occuparsi non la Corte dei conti, ma il tribunale civile. Ma la Cassazione ha deciso altrimenti e ha confermato la tesi della Corte dei Conti, titolare del procedimento. Salvo uno spiraglio di un ulteriore ricorso alla Corte Europea, quindi, il procedimento per danno erariale va avanti.

Un procedimento che non risolve il problema di chi è ancora in carica, come il consigliere Moltoni. Maurizio Tofani, infatti, da tempo è uscito dalla vicenda, liquidando. Moltoni, invece, è chiamato a risarcire 80mila euro, così come sono chiamati a pagare gli altri sei ex consiglieri e assessori. Se non versa il risarcimento, il consigliere comunale si metterebbe in contrasto con l’amministrazione comunale e partirebbero le procedure per il decadimento.

 

Gli scenari politici che si aprono

Fino a che il consiglio comunale non vota la decadenza di Moltoni di fatto quest’ultimo rimane a tutti gli effetti consigliere comunale. Ora è attesa la notifica della sentenza e quindi sarà avviata la procedura prevista in questi casi per la decadenza.

La questione però rimane complicata. Moltoni infatti, come gli altri interessati dalla condanna della Corte dei Conti per danno erariale, era coperto da una polizza assicurativa. Per dei presunti errori nella compilazione della stessa l’assicurazione si è rifiutata di pagare e si è determinato un braccio di ferro legale tra Comune e la compagnia assicurativa. E’ atteso un pronunciamento del tribunale per il 7 gennaio 2016. Proprio questo fatto potrebbe consigliare prudenza ai consiglieri comunali sul voto di decadenza. In caso di messa all’uscio di Moltoni e successiva eventuale condanna dell’assicurazione infatti il consigliere decaduto non potrebbe essere più reintegrato in sala d’Ercole, subendo di fatto un danno.

In caso il consiglio decidesse per la decadenza al posto di Moltoni entrerebbe il primo dei non eletti di Oltre le mura: Claudio Mecozzi. Questo cambio comporterebbe un cambio dello scenario politico di Palazzo dei Priori con un rafforzamento della maggioranza. Infatti Moltoni è recentemente passato, dopo vari tentennamenti, all’opposizione.

Foto Fisioterapy Center

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