Arena: “un passo indietro con Marini e Ubertini è possibile, ma è prematuro parlarne”

Arena: “un passo indietro con Marini e Ubertini è possibile, ma è prematuro parlarne”

Primo Piano - Il coordinatore di Forza Italia parla del futuro del partito nel viterbese e del centrodestra, per il quale delimita il perimetro escludendo di fatto Nuovo Centrodestra.

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Giovanni Arena parla di Forza Italia e del percorso di rifondazione del centrodestra viterbese. Il coordinatore dei berluscones viterbesi durante la diretta di Sbottonati su Radio Verde oggi ha parlato delle prossime tappe, anche se è troppo presto per parlare di candidature. Il percorso però è tracciato e Arena non esclude la possibilità che insieme ai big Marini e Ubertini possa fare un passo indietro al momento del voto.

 

Come sta il centrodestra? Siete pronti a ripartire?

“Grossi contatti non ci sono nel centrodestra, ci sentiamo per vederci entro Natale per parlare in prospettiva, ma per trovare una sintesi è prematuro”.

 

Quale è il perimetro di ciò di cui parli?

“Fratelli d’Italia, Lega e le realtà civiche di area. Altri non ne vedo.

 

Nuovo centrodestra?

“Se c’è ancora non ha battuto i colpi, vedremo le indicazioni a livello nazionale e regionale e che percorso vorranno dare”.

 

Ci sarà una svecchiata in Forza Italia?

“Penso che l’80% saranno persone nuove. Non voglio dire però che sia necessario rottamare tutti, anche perché sono le stesse nuove leve che chiedono un supporto di esperienze maturate che sarebbe un peccato buttare al vento”.

 

Arena, Marini e Ubertini si faranno da parte?

“Se significherà portare voti e dare un supporto per altra gente che magari possa avere maggior entusiasmo e voglia di fare e quindi con possibilità di raccogliere maggiori consensi, allora sarà così. Se invece si riterrà che la presenza di chi ha fatto per tanti anni sia necessaria, no. Vedremo. Sarebbe bello vedere giovani che prendono il testimone e vanno avanti. Ma è prematuro”.

 

Insomma potrete fare i Ct dell’under-21?

“Anche under-30! Sicuramente sono i giovani che possono dare i maggiori risultati”.

 

Qualche nome?

“Ci sono giovani che si stanno avvicinando, vogliono capire perché c’è questo immobilismo. Se è un fatto culturale della Città o se è possibile fare qualcosa di più. Non posso fare nomi, ma ci sono diverse persone che insieme a noi fanno questi incontri. Per le candidature è presto”.

 

Il congresso si farà?

“Qualcuno, a cominciare da me che ho sempre chiesto una verifica congressuale, lo vorrebbe. Se ci sono divisioni e si può arrivare a scissioni credo che Forza Italia debba aspettare. Già passiamo un periodo che non è tra i migliori e non credo sia il caso di creare le condizioni per nuovo attriti. I congressi locali sarebbero una cosa giusta”.

 

A proposito dei momenti di confronto, andrete alla convention di Fondazione?

“Sarà utile, andremo sicuramente”.

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