Giunta. Arena oggi farà la proposta a 8, ma sarà a rischio TAR e rapido rimpasto

Giunta. Arena oggi farà la proposta a 8, ma sarà a rischio TAR e rapido rimpasto

Elezioni 2018 - Il quadro è complicato: 5+3 o 4+4? Quanti assessori interni e quanti esterni? Chi accetterà di fare l'assessore, lasciando il seggio conquistato, senza la certezza di poterlo fare per un lungo tempo? Ecco tutti i dubbi e le ipotesi in campo. Ad oggi.

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Dopo alcuni appuntamenti in mattinata il sindaco di Viterbo farà la sua proposta alla coalizione: 8 assessori, probabilmente con 5 uomini (Contardo, Ubertini, Peruzzi, Micci, Barbieri) e 3 donne (Sberna, Allegrini, Nunzi). Una proposta di mediazione sulla quale Giovanni Arena potrebbe fare anche la voce grossa, anche per smentire le voci che lo danno per “debole”. Voci che ovviamente lo infastidiscono. Il suo modello è quello di Giancarlo Gabbianelli, la cui fermezza è ormai proverbiale in città.

La giunta, dicevamo. Dovrebbe rientrare a pieno titolo nei giochi Antonella Sberna, che secondo il sindaco, non era mai stata messa in discussione. Messa da parte la possibilità di cui avevamo parlato ieri, ecco che la mediazione potrebbe essere trovata a 8. Mancano però alcuni dettagli. L’intenzione sarebbe quella di inserire 5 uomini e 3 donne. Una forzatura anche perché in epoca Michelini era stato chiesto un parere che aveva indicato come irricevibile la proposta che non rispetterebbe le quote rosa come quella del 5+3.

Uno scenario non di poco conto, anche perché se qualcuno dovesse dimettersi da consigliere per fare l’assessore, si potrebbe trovare costretto a lasciare il posto e a salutare nonostante l’elezione conquistata il 10 giugno. Un problema che potrebbe portare, tra le varie ipotesi, ad almeno 4 strade, se il TAR dovesse intervenire in merito.

La prima strada. La fuoriuscita di un assessore di sesso maschile e l’ingresso di uno di sesso femminile. Il rischio è che a lasciarci le penne sia uno dei tre ipotetici assessori uomini eletti dei 4 previsti. Enrico Contardo, l’esterno, è infatti la chiave di volta per la tenuta della coalizione (sarà vicensindaco per la Lega, che ha accettato Arena sindaco solo in cambio di questa posizione), mentre il Fratello d’Italia Peruzzi è il segretario provinciale del partito. Anche lui sarebbe fortemente voluto dai suoi. Quindi a rischio sarebbero Claudio Ubertini, Elpidio Micci e Paolo Barbieri. Gli indizi portano a quest’ultimo come a quello che potrebbe saltare. Una strada che dunque potrebbe essere non accettata da Fondazione, perché se si dovesse dimettere da consigliere Barbieri rischierebbe subito il posto. Ma la vicenda riguarda in egual misura gli altri due, che così non sono più certi del posto.

La seconda strada. L’allargamento della giunta a 9, ma fuori tempo massimo, dopo il probabile intervento del TAR. Sarebbe forse questo l’obiettivo reale del sindaco Arena, preoccupato di dare un segnale di eccessiva spesa? Allargando a 9 più avanti potrebbe far digerire alla città la scelta con la “scusa” dell’intervento del TAR e quella di non poter fare un torto ad uno degli alleati. Il problema però è che i “se” in questa strada non sono pochi e i tre citati poco fa potrebbero aver qualche problema a rassegnare le dimissioni da consiglieri per accedere al tavolo della Giunta, col rischio comunque di finirne fuori quasi subito e senza questa certezza.

Ecco allora che è possibile anche una terza via. Ovvero che gli assessori esterni possano in una prima fase, quella di avviamento dei lavori, essere in numero maggiore. Un modo per non far rischiare “l’elezione” a nessuno. Anche questa strada però potrebbe fare qualche vittima eccellente in casa dei vari partiti. Tra i primi non eletti ci sono infatti vari Big che dovrebbero aspettare qualche settimana per il rimpasto, l’ingresso degli eletti e quindi l’ingresso in Consiglio.

L’ultima ipotesi. L’ultima ipotesi è che la giunta preveda 4 uomini e 4 donne, due delle quali di Fratelli d’Italia, visto che Fondazione non avrebbe intenzione di schierare la propria a meno che la giunta non sia a 9, anche perché significherebbe lasciar fuori dal Consiglio Sergio Insogna. Questo potrebbe comportare dunque l’ingresso nella squadra di Elena Cepparotti a discapito dell’esterno Giuseppe Peruzzi. Ma anche questa è l’ennesima ipotesi. 

Leggendo questi quadri, immaginare che oggi si possa arrivare ad una soluzione non è facile. L’unica certezza è che ieri sera Arena aveva l’intenzione di proporre la giunta a 8 ai suoi e di fare la voce grossa, anche se è un uomo di grande moderazione avrebbe infatti deciso di farsi rispettare. Se ci riuscirà lo scopriremo nei prossimi giorni, probabilmente entro il 7. Giorno entro il quale dovrà il Comune dovrà procedere a convocare il primo Consiglio comunale.

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