Approvato il bilancio di Talete, ma manca il sì di Viterbo

Approvato il bilancio di Talete, ma manca il sì di Viterbo

Homepage - L'unanimità approva il nuovo bilancio della società idrica, si astengono dal votare solamente Viterbo e Montalto di Castro

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Approvato ieri il bilancio di Talete, dopo uno slittamento alla fine del mese scorso quando la discussione è stata incentrata sull’affidamento alla società idrica da parte della Regione, dei dearsenificatori in provincia e fuori, anche ai comuni nei quali Talete non gestisce il servizio. A quella riunione mancava all’appello anche il comune di Viterbo, che continua ad avere un debito di 908mila euro verso l’azienda.

Il bilancio era comunque stato presentato in quella data, anche se poi non era stato votato. La grande novità era senza dubbio l’abbassamento del rosso del bilancio, che è passato da uno scoperto di 4 milioni di euro a uno di appena 21mila euro, il tutto grazie ad alcuni aggiustamenti alle spese e alla commessa della Regione da 15 milioni di euro in tre anni, di cui uno è stato utilizzato per coprire il buco.

Ieri, invece, il bilancio è stato votato e approvato dalla quasi unanimità dei soci. Non si sono espressi solo Viterbo, proprio a causa di quel debito che ha nei confronti di Talete, e Montalto di Castro, uno dei 18 comuni che ha promosso il ricorso al Tar contro il commissariamento del servizio idrico deciso dalla Regione.

Soddisfazione per il presidente Mazzola, mentre il sindaco Michelini ci va cauto e, pur riconoscendo il credito di Talete, ha deciso comunque di astenersi dal votare a causa della mancanza di una delega del consiglio comunale, che vista la crisi in atto nella maggioranza difficilmente avrebbe ottenuto.

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