Ammappalitalia e Mibact, il caso delle mappe quasi uguali: “Dovevamo collaborare, ma poi…”

Ammappalitalia e Mibact, il caso delle mappe quasi uguali: “Dovevamo collaborare, ma poi…”

Homepage - Il 4 novembre scorso la direzione generale del Turismo dipendente dal Mibact, ha presentato il nuovo portate dedicato ai cammini d’Italia, presentato come il primo dedicato alle mappe dedicate a camminatori in Italia, ma la somiglianza con quelle di Ammappalitalia è davvero notevole.

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Doveva esserci una collaborazione, ma poi non si sa cosa sia successo. Il 4 novembre scorso la direzione generale del Turismo dipendente dal Mibact, ha presentato il nuovo portate dedicato ai cammini d’Italia, presentato come il primo dedicato alle mappe dedicate a camminatori in Italia. “Il Portale www.camminiditalia.it – spiega il Mibact – fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese”. Peccato però che l’idea assomigli tantissimo a quella di Marco Saverio Loperfido che già dal 2013 ha messo online Ammappalitalia, un progetto open source partecipato da moltissimi camminatori. “Già dal 2015 – spiega Ammappalitalia – il Ministero contattò Loperfido per fargli i complimenti per l’idea ed il sito, ma specialmente per vedere di incominciare una collaborazione”.

Poi però più nulla, fino alla presentazione del nuovo portale. “Una stupenda storia di sinergia tra cittadini e istituzioni, almeno così sembrava, in realtà il Mibact non ha mai voluto realmente aprire un dialogo serio, nonostante le molte sollecitazioni ricevute da Ammappalitalia. La delusione più grande viene dalla notizia del mancato riconoscimento del lavoro di Ammappalitalia come sito pioniere per una visione d’insieme dei sentieri italiani, come archivio libero e gratuito dei cammini. E come se non bastasse la mappa dell’Atlante è molto somigliante a quella di Ammappalitalia… vedere per credere”. Ammappalitalia avrebbe chiesto anche un incontro al Mibact per un chiarimento, senza fortuna: “Hanno risposto negativamente”. Spiegano.

Dopo la consegna dei progetti da parte dell’associazione con base a Chia (Vt) nell’aprile 2015 però non se ne è più saputo nulla “e l’Associazione non è mai stata informata del fatto che si stesse lavorando ad un’idea molto simile alla loro. Ammappalitalia ha scoperto dell’esistenza dell’Atlante quando il Presidente dell’Associazione è tornato dal suo viaggio a piedi da Chia (Provincia di Viterbo) a Bruxelles, un progetto patrocinato dal Mibact stesso”.

Un viaggio che è stato possibile grazie alla rete di contatti elaborata e senza un aiuto da parte del Ministero: “È desolante pensare che i referenti di un Ministero non siano riusciti a trovare nemmeno un’ospitalità gratuita per due persone ed un cane su tutto il territorio nazionale, pur patrocinando il viaggio”.

 

Le mappe in confronto

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