Giovedì si vota la presidenza: a Ciorba servono due voti in più

Giovedì si vota la presidenza: a Ciorba servono due voti in più

Politica - Alle 15, si torna a votare e un flop non è nemmeno preso in considerazione anche se i punti interrogativi non sono pochi.

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Ciorba presidente, oggi il verdetto. Dovrebbe finire così la partita per la presidenza del Consiglio del comune di Viterbo. Il nome di Marco Ciorba è noto da giovedì scorso quando la maggioranza è uscita allo scoperto dopo settimane di silenzi e ha proposto al Consiglio il nome del consigliere di Oltre Le Mura. Una mossa difficile per la maggioranza, arrivata alla conta consapevole che Marco Ciorba non ce l’avrebbe fatta a causa di tre assenze (Tofani, Treta e Mongiardo) in Consiglio.

Oggi, giovedì 2 luglio alle 15, si torna a votare e un flop non è nemmeno preso in considerazione anche se i punti interrogativi non sono pochi. L’assenza di Maurizio Tofani nella prima votazione, dopo che ha pagato gli 80mila euro dovuti per la causa Cev che politicamente liberano la sua posizione per incarichi futuri, non è passata inosservata. Quindi la sua presenza non per forza sarà un voto per Ciorba.

Erano già previste invece le assenze di Melissa Mongiardo e Livio Treta, che aveva un impegno improrogabile annunciato da tempo. Queste due presenze dovrebbero aggiungersi a quella di Maurizio Tofani. Ma nemmeno il voto di questi due consiglieri sarebbe così scontato.

A Ciorba servono due voti in più rispetto ai 15 di giovedì scorso. E questi voti dovranno arrivare da questi tre. Insomma due su tre. Difficile infatti che dopo gli schiaffi presi Insogna e Moltoni rientrino nei ranghi, anche perché pure ieri si sono contraddistinti con un voto differente rispetto a quello della maggioranza in merito alla Commissione d’inchiesta. Allo stesso modo, per la maggioranza, sarà difficile recuperare il voto di Marco Volpi.

 

 

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