6 febbraio 1971, il terremoto di Tuscania (video)
Homepage - 6 febbraio 1971, ore 19.12. La terra trema sotto al centro storico di Tuscania. E’ l’orco, che con il suo boato coglie di sorpresa gli abitanti. Salta l’energia elettrica ed è notte fonda, una notte di paura e disperazione. L’Istituto Nazionale di Geofisica quantifica quel boato al grado sei della scala Mercalli. Alle 21.20 un’altra scossa. Viene giù la basilica di San Pietro e quella di Santa Maria Maggiore.
6 febbraio 1971, ore 19.12. La terra trema sotto al centro storico di Tuscania. E’ l’orco, che con il suo boato coglie di sorpresa gli abitanti. Salta l’energia elettrica ed è notte fonda, una notte di paura e disperazione. L’Istituto Nazionale di Geofisica quantifica quel boato al grado sei della scala Mercalli. Alle 21.20 un’altra scossa. Viene giù la basilica di San Pietro e quella di Santa Maria Maggiore.
Il bilancio della catastrofe è stato di trentuno morti ed un centinaio i feriti, alcuni trasferiti negli ospedali della provincia, oltre a 5.000 senzatetto. Il paese rimase privo dei servizi pubblici essenziali, come corrente elettrica, acqua e telefono.
Subito iniziano ad arrivare i primi soccorsi e le ambulanze che arrivano vuote e tornano piene all’ospedale di Viterbo. 60 le persone ricoverate nella notte, ma c’è chi è ancora sotto le macerie della propria casa. Tuscania e il dramma che l’avevano colpita suscitarono un moto di solidarietà in tutta la Tuscia. Furono tanti gli studenti e i volontari che andarono a scavare tra le macerie, a cercare di dare una mano nella tendopoli che venne allestita.
Guarda il video di quelle ore drammatiche